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    L’Italia riduce i consumi di energia

     

    In Italia, in dieci anni, dal 2006 al 2016, vi è stata una riduzione pari al 17,8% dei consumi di energia. La media europea è pari al 10,8%: questo è ciò che emerge da alcuni dati Eurostat. Una riduzione dei consumi energetici non solo è fattibile, quindi, ma necessaria per salvaguardare l’ambiente. Una soluzione è sfruttare le energie rinnovabili.

    L’aumento dei consumi energetici

    I consumi di energia in Italia sono lievemente aumentati nell’autunno del 2017, con un incremento della domanda di alcune fonti rinnovabili. Tale quadro è stato delineato dalla rilevazione di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale. A ottobre 2017 la domanda relativa ai consumi energetici in Italia è stata di 26,4 miliardi di kWh, in crescita dell’1,2% rispetto ai volumi di ottobre 2016. È una tendenza in linea con l’andamento europeo, dovuta anche ad annate particolarmente fredde come quelle dell’ultimo triennio. Sempre nell’ottobre 2017, poi, si è registrato un aumento della domanda legata alle fonti di produzione fotovoltaica residenziale,industriale (+36,2%) ed eolica (+0,6%).

    Evitare lo spreco di energia è possibile

    La riduzione dei consumi di energia elettrica è un obiettivo che il nostro Paese si è prefissato di raggiungere entro il prossimo decennio. Secondo esperti e analisti, nel 2030 l’Italia avrà imparato a ridurre lo spreco di energia. In che modo? I cittadini della Penisola consumeranno meno combustibili fossili e utilizzeranno maggiormente fonti di energia pulita come il fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico. Bisogna essere consapevoli che i combustibili fossili sono una risorsa destinata a esaurirsi. Al contrario, le fonti che ci offre l’ambiente sono illimitate. Basti pensare all”energia del sole, del vento e dell’acqua, ma anche a quella geotermica o delle biomasse. Sta a noi utilizzarle al meglio e in misura crescente, a partire dal quotidiano.

    Il risparmio energetico nella vita quotidiana

    Ridurre i consumi di energia e relativi costi e adottare servizi e soluzioni a basso impatto ambientale sono buone pratiche, adottate sempre di più sia a livello residenziale che industriale. Il risparmio energetico passa in prima battuta attraverso investimenti e maggiori consumi connessi alle fonti rinnovabili. Il solare, il solare termico, l’eolico e l’idroelettrico hanno conosciuto una buona diffusione negli ultimi anni, ma le prospettive e i margini di crescita possono essere ancora più consistenti. Nello stesso tempo è importante che i consumatori adottino sempre di più delle pratiche ecosostenibili nella loro vita quotidiana, finalizzate alla tutela dell’ambiente.

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