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    Dall’energia nucleare a quella solare: Chernobyl si rinnova

    L’energia nucleare, detta anche energia atomica, comprende quei fenomeni in cui viene prodotta energia in seguito a trasformazioni fisiche che avvengono nei nuclei atomici. Tali trasformazioni sono definite anche “reazioni nucleari”.

    Centrali nucleari

    Gli investimenti maggiori nel campo dell’energia nucleare avvennero soprattutto a metà degli anni Settanta in alcuni Paesi come Stati Uniti e l’allora Unione Sovietica. Con la crisi petrolifera di quegli anni, le società industrializzate iniziavano a fare i conti col fatto che le risorse naturali, come il gas ed il petrolio, non sono illimitate. Rispetto alle strutture termoelettriche, le centrali nucleari fornivano energia a costi inferiori. Tuttavia il movimento ecologista, che andò formandosi proprio in quegli anni, mise in guardia dai danni gravissimi che si sarebbero verificati in seguito a guasti e incidenti legati al nucleare. Quel che successe a Chernobyl nel 1986 ne fu una prova.

    Disastro di Chernobyl

    I rischi e i pericoli legati all’energia nucleare e al malfunzionamento di centrali dedicate alla sua produzione emersero chiaramente a metà degli anni Ottanta. Nella notte tra il 25 e il 26 aprile del 1986, infatti, ebbe luogo il disastro di Chernobyl. La cittadina è situata a poco più di 100 km da Kiev, in Ucraina, all’epoca una delle repubbliche dell’Unione Sovietica. Nella centrale nucleare di Chernobyl scoppiò il reattore numero 4. L’esplosione liberò nell’atmosfera una quantità altissima di radiazioni, almeno 100 volte di più rispetto alle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Tre quarti dell’Europa vennero sorvolati dalla nuvola tossica. Per mesi i cittadini del continente rinunciarono a latte fresco e verdura.

    Chernobyl oggi

    Ai nostri giorni quello che è diventato simbolo dei disastri dell’energia nucleare, Chernobyl, sta affrontando una grande trasformazione. Nell’area diventata simbolo del più grande incidente nucleare civile della storia, il governo ucraino ha promosso la costruzione di una centrale solare da un megawatt. È il primo step di un progetto di sviluppo legato alle energie rinnovabili nel Paese ucraino. Chernobyl oggi è a un passo dall’inaugurazione della nuova centrale, costata un milione di euro, con 3.800 pannelli fotovoltaici installati su 1,6 ettari. Si stima che i primi profitti saranno distribuiti nell’arco di sette anni.

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